STUDIO LEGALE

Avv. STEFANO COMELLINI

BOLOGNA

 

 

Home Page | Lo Studio

Diritto Industriale  |  Diritto dell’Informatica  |  varie

 

 

 

Wi-Fi gratuito: nessuna responsabilità (per violazione copyright) per chi lo offre

 

 

Interessante la decisione 15 settembre 2016 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul caso Tobias Mc Fadden / Sony Music Entertainment Germany GmbH.


Sentenza che riguarda la “libera” messa a disposizione del pubblico del collegamento internet (Wi-Fi) da parte del titolare di un negozio.

 

La Corte di Giustizia precisa che l’art. 12, paragrafo 1, della direttiva 2000/31/CE (relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione) impedisce che un soggetto, leso dalla violazione dei suoi diritti su un’opera, possa chiedere al fornitore di accesso alla rete di comunicazione (internet) un risarcimento nel caso in cui tale accesso sia stato utilizzato da terzi per violare i suoi diritti.

 

La norma non impedisce, però, aggiunge la Corte, che tale soggetto possa chiedere che sia inibita la prosecuzione della violazione.

 

Non solo. La direttiva non vieta alle autorità nazionali (dei singoli Stati membri) di imporre al fornitore di accesso ad internet (per impedire a terzi di rendere disponibile, su una piattaforma di condivisione peer-to-peer, una specifica opera protetta dal diritto d’autore) di proteggere la connessione mediante una password.  Ciò purchè gli utenti siano obbligati, per ottenere la password richiesta, a rivelare la loro identità evitando, così, di agire anonimamente.

 

(Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sentenza 15 settembre 2016 nella causa C-484-14)

 

 

 (16 settembre 2016)

 

 

Torna all'inizio

 

 

 

Home Page | Lo Studio

Diritto Industriale  |  Diritto dell’Informatica  |  varie