STUDIO LEGALE

Avv. STEFANO COMELLINI

BOLOGNA

 

 

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Sul Recesso dai contratti di Telefonia e di connessione ad Internet: quale preavviso?

 

 

In forza dell’art. 1, comma 3, della legge n. 40 del 2007 (di conversione del c.d. Decreto Bersani)  “i contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica … devono prevedere la facoltà per il contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso altro operatore …  senza spese non giustificate da costi dell’operatore e non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni.  Le clausole difforme sono nulle …”.

 

In sostanza, la legge prevede che l’utente può recedere in ogni tempo (salvo l’eventuale preavviso, se previsto nel contratto e comunque non superiore ai 30 giorni) e tale disposizione si applica a tutti i contratti, sia per le utenze private (dove il cliente possiede la qualità di “consumatore”) sia per le utenze “business”.

 

I soli costi che l’operatore può richiedere, nel caso di recesso anticipato, sono quelli strettamente connessi alle attività necessarie alla lavorazione del recesso. Pertanto non si possono addebitare penali.

 

Tuttavia, molti non sanno che tali disposizioni non si ritengono applicabili per le offerte c.d. “promozionali”: quelle, cioè, che prevedono condizioni di favore o particolari benefici rispetto alle tariffe e condizioni standard.

 

In questi casi l’offerta può essere condizionata ad una durata minima contrattuale (generalmente di 24 o 36 mesi) e, nel caso di recesso anticipato (pur sempre garantito dalla legge), all’utente può essere richiesto il rimborso dello sconto o del beneficio di cui ha usufruito.

 

Questa possibilità, nel caso di “offerte promozionali”, di condizionare lo sconto o il beneficio ad una durata minima contrattuale non è sancita da una norma di legge ma è frutto della interpretazione giurisprudenziale, del predetto art. 1, comma 3, della legge 40/2007, effettuata dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 1442 del 2010.

 

 

(29 marzo 2016)

 

 

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